Il Fuoco di Sant'Antonio, cos’è?
Il Fuoco di Sant’Antonio o Herpes Zoster è una malattia virale provocata dal virus Varicella Zoster che, solitamente, interessa la popolazione anziana.
Come si manifesta il fuoco di Sant'Antonio?
Si manifesta con un’eruzione di grappoli di vescicole caratteristicamente disposte lungo una linea in una metà del corpo. Spesso può interessare la zona dalle vertebre fino all’addome come una cintura solo in una metà del corpo. L’eruzione è preceduta, accompagnata o seguita da dolore e bruciore o solo uno dei due. Il dolore e il bruciore si presentano con momenti acuti seguiti da momenti di minore intensità.

Può interessare tutto il corpo compreso il viso e la testa sempre però coinvolgendo una metà del corpo sinistra o destra.
Le lesioni del Fuoco di Sant’Antonio si riconoscono per il tipo di vescicole che sono uguali a quelle della febbre delle labbra ( Herpes Simplex).
La loro disposizione è lineare a cintura e l’andamento di dolore e bruciore risulta altalenante.
L’eruzione cutanea ha una durata di circa 3 settimane mentre il dolore può durare anche mesi ed è legato alle condizioni di salute e dall’età del soggetto.
Solo per i bambini che non abbiano ancora avuto la Varicella.
Cosa fare in caso di Fuoco di Sant’Antonio?
L’infezione del Fuoco di Sant’Antonio si esaurisce da sola nel giro di 15-20 giorni nei soggetti in salute che non abbiano altre malattie debilitanti. In quest’ultimo caso si devono utilizzare farmaci specifici antivirali prescritti dal dermatologo.
Per quanto riguarda le manifestazioni cutanee, queste possono essere lenite con il Gel Astringente.
Questo Gel promuove l’essiccamento delle aree interessate, la diminuzione dell’infiammazione e la diminuzione dei fastidi della pelle come bruciore e prurito.
Trattamento
- Applicare Gel Astringente, 3 volte al giorno, sulle aree interessate in piccola quantità con molto massaggio.
- Creme antibiotiche perché la malattia non è batterica e quindi non combatte il virus
- Creme idratanti perché favoriscono l’infezione della pelle attraverso la macerazione delle vescicole
- Bagno e doccia, per non inumidire la pelle e diffondere l’infezione
- Lavaggio della zona colpita, è consigliato quindi lavarsi “a pezzi”
Doccia e bagno possono essere ripresi dopo la caduta delle ultime croste.