Pelle secca delle gambe, cos’è?
La Pelle secca delle gambe risulta essere un problema sempre più frequente le cui principali ragioni d’origine sono legate ad una maggior difficoltà di circolazione del sangue dovuta, anche, alla maggiore distanza che queste hanno dal cuore.
Pelle secca delle gambe, come si manifesta?
La secchezza delle gambe può manifestarsi con rugosità al tatto o con screpolature tendenti alla desquamazione. Al contrario della desquamazione classica, che avviene costantemente con risultati praticamente invisibili dovuti alle dimensioni estremamente piccole delle lamelle che andiamo a disperdere, nei casi di pelle secca delle gambe la desquamazione risulta essere ampiamente visibile sviluppando lamelle cornee di colore bianco argentato.
Questa condizione di secchezza, nei casi più gravi, provoca vere e proprie fessurazioni dello strato corneo con conseguente arrossamento creando situazioni di disagio come prurito o bruciore.
Cosa fare per contrastare la Pelle secca delle gambe?
Per combattere la secchezza delle gambe consigliamo di abbandonare i detergenti schiumogeni e procedere con il seguente trattamento:
Utilizzare Base Lavante Eudermica, detergente delicato e non schiumogeno, per i lavaggi e, dopo aver asciugato bene la pelle, applicare, una volta al mattino e una volta alla sera Crema Emolliente con molto massaggio.
Qualora la secchezza fosse molto accentuata con sensazione di prurito e bruciore applicare, durante il trattamento serale, Unguento Emolliente Estremo. Una volta regredita la secchezza riprendere l’utilizzo di Crema Emolliente.
È necessario bere tanta acqua per avere la pelle idratata?
La verità è che bere molto non significa necessariamente idratare la cute. Il nostro corpo è composto per il 75% di acqua e quindi non è certamente quella che manca alla pelle. Anzi, bere molto, cioè al di sopra delle necessità fisiologiche, altro non fa che mettere a dura prova gli organi deputati alla produzione di urina e alla raccolta di questa. Il risultato immediato è una continua necessità, non fisiologica, di urinare. A lungo termine, inoltre, bere acqua in eccesso provoca ritenzione idrica, specialmente su addome, cosce e glutei. Il gonfiore della ritenzione può trasformarsi in edema e cioè in accumulo di liquidi negli spazi interstiziali del corpo contribuendo anche al peggioramento della cosiddetta cellulite o pannicolite adiposa.