Dermatite da chemioterapia, cos’è?

Si tratta di una dermatite che colpisce i soggetti sotto trattamento oncologico chemioterapico. La chemioterapia agisce bloccando la crescita delle cellule e la sintesi di molte proteine. La pelle ne risente perché non riesce a produrre più i grassi che servono come protezione e, di conseguenza, la cute perde acqua e diventa secca.

Come si manifesta la dermatite da chemioterapia?

Appare estrema secchezza molto evidente a braccia, gambe, mani e piedi.
In alcuni casi la secchezza o xerosi porta alla formazione di fissurazioni o ragadi, tagli o spacchi. Un’altra caratteristica di questa dermatite è il forte prurito nelle aree di secchezza.

Cosa fare in caso di Dermatite da chemioterapia?

Per rimediare alla secchezza:

  • Applicare l’Unguento Emolliente Estremo, questo unguento reidrata la pelle formando un film su di essa che trattiene l’acqua del corpo che altrimenti evaporerebbe. In questo modo la cute si ammorbidisce per un lungo tempo.
  • Utilizzare Base Lavante Eudermica per i lavaggi, questa crema lavante è in grado di pulire senza seccare la pelle.

Evitare i lavaggi frequenti e l’uso di detergenti schiumogeni che provocano un peggioramento della condizione di secchezza e aumento la sensazione di prurito.

Generalmente la pelle secca viene trattata con le creme cosiddette idratanti. Queste pomate riescono a rendere morbida la pelle per poche ore, poi l’acqua in esse contenuta evapora e la pelle torna ad essere secca. Se le creme idratanti vengono applicate più volte al giorno, prevale l’azione di danneggiamento della funzione barriera causata dagli emulsionanti che sono presenti nella crema stessa.