Cos’è la reazione papulo-pustolosa delle palpebre?

Negli ultimi anni l’industria farmaceutica avanzata ha prodotto numerosi farmaci biologici in grado di sconfiggere il tumore bloccando alcuni recettori cellulari. I nomi dei farmaci biologici più usati sono Afatinib (Gilotrif), osimertinib (Tagrisso),Cetuximab (Erbitux), Panitumumab (Vectibix), Gefitinib (Iressa), Erlotinib (Tarceva), Trastuzumab (Herceptin) e Lapatinib (Tyverb).

La reazione papulo-pustolosa è l’evento più frequente durante il trattamento con inibitori EGFR. Si manifesta con la comparsa di papule o pustole infiammatorie al livello dei follicoli piliferi. Questo avviene soprattutto nelle aree ricche di ghiandole sebacee come volto e parte alta del tronco. La stessa reazione può comparire alle palpebre e all’arcata sopraciliare. In questo caso le papule o pustole provocano problemi specifici, specialmente di tipo estetico come la caduta delle ciglia e delle sopracciglia. Dalle pustole presenti al margine della palpebra fuoriesce del pus che dà origine ad un impasto aderente alle ciglia.

Cosa fare per controllare la reazione delle palpebre?

Per contrastare questo fastidioso effetto collaterale, il trattamento cosmetico consigliato è quello di applicare PEG Unguento la sera. Questa pomata agisce assorbendo le l’umidità e contribuisce ad ammorbidire la pelle. L’unguento si applica nella parte esterna a occhi chiusi. Per pulire la palpebra si consiglia l’utilizzo di soluzioni disinfettanti senza alcool.